Wednesday, January 31, 2007

dio chi? dio creatore? ma non eravamo nell'epoca del relativismo?

argomento trito e ritrito, ok. ma quando giuliano ferrara organizza una puntata di 8 e 1/2 sul dibattito tra disegno intelligente e teoria evoluzionistica e gli riesce un flop... beh, vale la pena farci un pensierino sopra...


l'argomento più noto a sfavore dei creazionisti, soprattutto quelli di stampo battista/americano, è vecchio come la storia della filosofia occidentale o quasi. si tratta dell'argomento di epicuro, che potremmo riassumere così:"ma se dio è infinitamente buono e potente, perché ha permesso l'esistenza della sofferenza (o del dolore, secondo le declinazioni dell'argomento lungo i secoli) nel mondo?" come ben si sa, i cattolici hanno superato il problema da molto tempo: se anche cristo si è fatto uomo per morire in croce, soffrendo come tutti gli altri condannati, anche la nostra sofferenza fa parte del disegno vocazionale che dio ha preparato per l'uomo. attraverso la sofferenza e il dolore di questo mondo possiamo espiare i nostri peccati (in particolare 'sto fatto di aver mangiato una mela!) e guadagnarci la vita eterna in parad
iso.

ora tralasciamo che l'argomentazione cattolica non mi convinca e che, così a spanne e su due piedi, mi assomigli parecchio all'idea del karma di stampo orientale (solo che qui la vita terrena sarebbe una sola: o la va o la spacca) o, se vogliamo, alla teoria della metempsicosi di stampo ellenistico classico. ecco, tralasciando queste debolezze, l'argomento del dolore non è superabile dalla visione protestante del cristianesimo: loro non hanno questa visione punitivo/espiatoria dell'esistenza. anzi: c'era un certo calvino (non lo scrittore, chiaro) che sosteneva che la ricchezza e una vita fortunato erano sintomo di elezione divina. e calvino non era cattolico... ecco: non mi spiego che nessuno dei neocreazionisti americani di oggi abbia risposto in tre righe alla mozione di epicuro, che è lì che aspetta da secoli.

per chi volesse chiarirsi le idee in modo meno incasinato di come ho cercato di fare io, può andare a leggersi un librino ino ino che orlando franceschelli ha scritto e che si intitola dio e darwin. natura e uomo tra evoluzione e creazione. l'autore non è unoa scienziato, ma un filosofo e analizza la questione con tutte le armi della logica, dell'argomentazione e della coerenza, prendendo idee a prestito da spinoza, kant, nietzche e altri grandi del pensiero umano. si scoprirà allora che anche all'interno della chiesa cattolica esiste una schiera di pensatori che prende le mosse da darwin per una teologia dell'evoluzione e non per andare contro alla teoria di darwin. manco a dirlo l'attuale papa, nelle vesti di cardinal ratzinger, li ha intimati di tacere...

1 comment:

Anonymous said...

grande bos, leggere il tuo post mi fa rimpiangere ancora di più il non essere riscito a venire sabato sera.
Hai sempre una proprietà dialettica invidiabile. Quasi quasi vado a comprarmi il libro...