Oggi il Sole24ore riporta alcuni dati molto interessanti. In Italia ci sono 10 studenti ogni docente (scuole primarie 2003), contro i 30 della Corea, i 20 del Giappone, i 15 degli Usa, similmente alla media UE fissata a poco quella cifra. Insomma: ci sono pochi studenti per ogni docente. Considerando che in Italia, dal 1960 al 2000, il numero degli insegnanti è aumentati del 40% a fronte di un calo di studenti del 37% (si parla di studenti e docenti delle scuole elementari), vuol dire che ci sono troppi docenti.
Un dato particolarmente significativo è la percentuale di laureati nella popolazione di età compresa tra i 25 e i 34 anni. Ancora una volta in testa c'è l'Estremo Oriente, rappresentato dal Giappone (52%), seguito dalla Corea (47%) e dagli Stati Uniti (39&). La media UE si attesta al 29%, mentre quella italiana scende miseramente al 12%. In Europa "fanno bene" Spagna (38%), Francia (37%) e Regno Unito (33%).
Pochezza della situazione italiana che si riflette anche se scendiamo di livello scolastico e nella medesima fascia d'età andiamo a vedere la percentuale di diplomati: la media italiana e del 60% contro un 75% UE. Situazione che si aggrava considerando gli investimenti: il nostro Paese investe il 3,5% del PIL, contro una media europea del 3,8. A fronte di tale investimento, la spesa pubblica per gli studenti (dai 6 ai 15 anni) del 2002 è stata di 75.000 dollari americani, contro una media europea di 61.000: investiamo poco, spendiamo troppo e male.
Wednesday, July 05, 2006
Alcuni numeri sulla scuola italiana...
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