Wednesday, September 05, 2007

la vita l’etica e i diritti

festa dell'unità, bologna. bello il titolo del dibattito. invitati: stefano rodotà, carlo flamigni, paola binetti, anna serafini e vittoria franco. lo svolgimento un po' meno. rodotà e flamigni sono stati molto bravi: elegante e trascinante il primo, più sanguigno e salace il secondo, ma entrambi intelligenti, capaci di argomentare, di costruire un discorso comprensibile. anna serafini ha fatto vedere alcune difficoltà a parlare in pubblico: impacciata, senza nè capo nè coda. comunque quello che doveva dire lo ha detto. vittoria franco è stata solida, forse non originale, ma politica navigata. paola binetti non era capace di discutere. a fronte di domande precise, le sue risposte avevano a che fare soltanto con la disomogeneità della tavola rotonda, con l'ineluttabilità che l'uomo sia stato prima anche feto (e quindi ovocita e, perché no, anche ammasso di atomi che componevano una merda di vacca secca, aggiungo io) e la non negoziabilità del valore della vita. la chiosa finale di flamigni non poteva che essere sottoscritta da tutti i presenti:
"compagni! io vi dico qui che non posso entrare nel partito democratico. non posso e non voglio perché ci entrano persone come la binetti, che non rispettano le regole del dibattito politico, ma cercano di imporre agli altri il proprio punto di vista". un monumento, per favore.

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