Saturday, March 31, 2007

a modo libresco nell'afghanistan


sempre fuori tempo massimo, fuori sincrono - come meglio mi si addice - ho divorato il cacciatore di aquiloni di khaled hosseini. devo dire che mi ha colpito nonostante sia abbastanza sdolcinato e presenti qualche forzatura nella trama. ma il romanzo fa entrare il lettore direttamente nell'afghanistan pre-invasione comunista, lo accompagna nell'epopea dell'esodo (mamma america), lo riporta a urtarsi con le differenze sociali del periodo talebano, fino all'11 settembre.

ci si innamora subito di hassan - per la sua purezza - e di amir - per il suo essere un anti-eroe. è difficile staccarsene e non lo si vorrebbe fare nemmeno dopo l'ultima pagina del libro.
salvo che stamattina i mie occhi ne risentono fortemente. e anche la macchina del caffé. però averne di scrittori così. e agli esordi...

1 comment:

Anonymous said...

grazie bos del consiglio. lo acquisterò!