la radio è stata data per morta non so quante volte. sempre, e vorrei sottolinearlo, ha saputo trovare nuovi modi di arrivare agli ascoltatori, conquistando nuovi spazi, rinnovandosi di pari passo con la società. ultima frontiera sono le radio on line, le web radio. emittenti locali che trasmettono anche on line la loro programmazione possono diventare piccoli fenomeni globali. un esempio è krwc piccola radio musicale californiana. da quando è entrata nella rete, ha messo a disposizione una serie di live set prestigiosi e di ottima qualità. tra di essi segnaliamo quello di badly drawn boy.
altre radio, invece, sono proprio nate solo on line, dando la possibilità praticamente a chiunque di diventare dj, conduttore, podcaster e quant'altro. di queste e delle precedente parla un interessante libro di Tiziano Bonini, Le radio nella rete (Costa & Nolan), primo riassunto ragionato di questo fenomeno.
ma anche le radio di comunità, diffuse anni fa nelle zone non facilmente coperte da altri mezzi di formazione. avevano lo scopo di fornire informazione a comunità altrimenti tagliate fuori dal mondo o a comunità caratterizzate da una comune appartenenza. esempio ne sono le attuali radio universitarie, molto spesso web radio, che si stanno rapidamente diffondendo in italia, anche grazie a un progetto di radio24.
Saturday, February 17, 2007
nuovi modi, nuove frontiere: sempre la vecchia radio...
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